Simbolo della 58 edizione del festival, direttamente dalla collezione privata dell'artista Fernando Botero 48 sculture di gesso in una esposizione promossa dal Comune.
Un'ampia sintesi della sua attività scultorea ed il richiamo ai principali temi iconografici trattati dall'artista colombiano negli anni '60 e '70 (cavalieri, centauri, figure maschili e femminili, ballerini, gatti, cavalli e tori) sono a disposizione del pubblico presso il Palazzo Comunale fino al 20 Settembre. La fonte di ispirazioni fu proprio in Italia e nella figura del Caravaggio, che colpì così profondamente il suo animo da farne infine diventare il pittore che oggi apprezziamo.
Le sculture di gesso presenti alla mostra non si discostano dalla sua impronta ormai nota, ovvero le figure segnate da una prominente rotondità. Sfatando il falso mito della predilezione per l'obeso, tutte le figure scolpite e dipinte dall'artista non sono altro che un modo per rappresentare la realtà, dilatandola. Ed ecco che centauri, ballerini, gatti, cavalli, uomini e donne prendono forma partendo da un'analisi personale arrivando ad un immaginario artistico non convenzionale, all'arte che non necessariamente deve contenere un sottotesto subliminale. Una creazione prodotta dalla tregua chiesta dall'immateriale alle difficoltà del vivere.
Orari di apertura: dal 28 giugno al 12 luglio dalle ore 10.00 alle ore 23.00 dal 13 luglio al 20 settembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00